Obiettivo
Divertendosi, sensibilizzare alla storia dell’arte
Descrizione sintetica del progetto: (contenuti, fini, tempi, luogo e modalità di svolgimento delle attività, delle iniziative e/o dei programmi da realizzare):
Contenuti: La valenza didattica del quadro vivente sta nell’attenzione che richiede allo studente nel momento in cui si confronta con l’opera d’arte, di cogliere espressioni, dettagli e gesti. Lo scopo è quello, di fare approcciare all’arte con armonia e divertimento.
Fini: Entrare pienamente nello spirito dell’opera, capirne gli spazi, comprenderne le pose, riviverne l’atmosfera. Insomma è una sorta di learning by doing alla lettera. Condividere e fare partecipi della pratica utilizzata degli artisti in nuce e diffonderla nel pieno spirito della condivisione.
Tempi: Appena la condizione di sicurezza dovute alla pandemia prenderanno una piega più sicura, e in osservanza alle pratiche di distanziamento sociale.
Luogo e modalità di svolgimento delle attività delle iniziative e/o dei programmi da realizzare: Vista la copiosità dei lavori prodotti dagli alunni, seguirà un vernissage che illustri l’esposizione dei pannelli rappresentanti le opere dagli stessi alunni, e la realizzazione di cartoline e segnalibri che ne celebrino il momento. Ogni alunno partecipe all’iniziativa indosserà una t-shirt con la sua opera d’arte realizzata creando anche una tendenza popart. La ricaduta è stata quella dell’emulazione da parte di diverse scuole con le quali in futuro costituiremo una rete cooperativa nella stessa direzione. L’intenzione è quella di rafforzare il concetto di conoscenza dell’arte anche nel divertimento all’insegna dell’impegno proficuo e subitaneo. Si è già a lavoro per un catalogo che raccolga tutta l’esperienza maturata in un momento di ristrettezza che ha svelato quanto l’arte possa aprire orizzonti anche a distanza.
Al fine di aprire gli orizzonti della didattica scolastica alla società e regalare agli autori un momento di misurazione e confronto ad un’utenza più ampia.
Referente del progetto a cura della prof.ssa Manco Ileana docente di storia dell’arte
Parteciperà come patrocinio morale anche il Comune di Napoli, e siamo in attesa del Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali.
COMUNICATO STAMPA
Il momento storico che stiamo vivendo, ha imposto di ripensare gli spazi, i luoghi e perfino i legami. Ci ha catapultato in una dimensione seminuova, a cui ci siamo adattati con non poca fatica, dovendo perfino ridefinire i contorni di quel formidabile strumento, contro le disuguaglianze, che è la scuola. L’istruzione e, la cultura in genere, non si sono fermate, perché se una rinascita sarà possibile, partirà proprio da questi barlumi vitali, ora appesi a relais, che sono le nozioni apprese e rimbalzate da un pc all’altro. Non si può sostituire la meraviglia del contatto con gli studenti, non la bellezza dei loro sguardi perplessi, prima di una interrogazione, non il peso di quel gravoso compito che abbiamo, oggi, noi insegnanti: cercare di lasciare un segno indelebile in questi giovani spesso smarriti, gli stessi che girano l’Italia, il mondo, che diventano cittadini di quella globalizzazione che è sinonimo di realizzazione, di sogni, di speranze, di un avvenire migliore. L’emergenza corona virus ha ridimensionato solo in parte questa fame di volti del mondo, ci ha fintamente costretto nelle nostre case; perché anche negli spazi più angusti, la nostra fantasia, ci permette di viaggiare per distanze equatoriali, ci permette di fermarci e di riempire i polmoni di verità, di domande, di bellezza. In questa direzione si è mossa la mia idea de “Tableaux Vivants”, rilanciata ai miei studenti, che con garbo e cura, hanno risposto in maniera eccellente allo stimolo lanciatogli. Così gli studenti del triennio del Liceo Mazzini (indirizzo scienze umane e linguistico), si sono immersi in un itinerario artistico diverso, ripensando all’arte, come ad un abito cucito addosso. “Mettersi nei panni dell’arte”, emulandone la potenza percettiva e comunicatrice, è stata un’esperienza didattica incommensurabile. Ognuno di loro si è riconosciuto in un’opera, chi per gusto, chi per passione, chi per semplicità, chi per voglia di assomigliare ad un capolavoro; tutti hanno riassunto un ideale estetico accomunandosi alle pennellate dei grandi della storia dell’arte. La didattica a distanza, sentita in questa direzione, mi ha dimostrato che, come sosteneva Stendhal “La bellezza, non è altro che una promessa di felicità”.
prof.ssa Ileana Manco.
Divertendosi, sensibilizzare alla storia dell’arte
Lasciare che attraverso un libro, un catalogo, o la rete vengano spulciati e appena lo sguardo porge l’attenzione su uno solo, allora vuol dire che l’opera d’arte ti sta chiamando.
Comune di Napoli
in attesa dal USR Campania,
MIUR e MIBACT
Gli alunni di ogni ordine e grado e simpatizzanti dell’arte
prof.ssa Ileana Manco
240 alunni del liceo scienze umane e linguistico
Emulazione
Costruzioni di Tableau Vivant ovvero interpretazioni di opere d’arte
Gruppi o classi anche eterogenee
Attività svolta in remoto durante il covid, per cui a casa, con propri mezzi e attraverso le istruzioni della docente